C’è l’inizio dell’estate il 21 giugno, con il solstizio d’estate e poi c’è il nostro personalissimo inizio d’estate: per noi, l’estate inizia quando l’aria si riempie del raffinato profumo dei fiori di sambuco. In Val Pusteria di solito non vediamo i primi fiori fino a giugno, ma quest’anno, incredibilmente, abbiamo visto i fiori aperti già la scorsa settimana.
Della pianta del sambuco si possono utilizzare sia i fiori, bianchi raccolti in una specie di ombrello, sia le bacche, di colore nerastro. I fiori e i frutti di sambuco, sono commestibili e ricchi di proprietà benefiche. Ma attenzione! Esistono in natura varietà molto simili che risultano essere velenose per l’uomo. Evitate la raccolta fai da te, se non siete sicuri che la pianta sia commestibile.
E’ il caratteristico profumo del cespuglio di sambuco che vi aiuterà a distinguerlo dagli altri arbusti a fioritura bianca. Consigliamo pero, di non raccogliere fiori e bacche che si trovano lungo strade trafficate e piene di smog. Nei boschi e pascoli dell’Alto Adige si possono trovare cespugli di sambuco fino a un’altitudine di circa 1.500 m.
Ricetta per lo sciroppo (di fiori) di sambuco
Ingredienti:
40 ombrelli di fiori di sambuco
3 kg di zucchero
4 limoni BIO
50 g di acido citrico
3 l d’acqua
Qualche informazione importante:
È meglio raccogliere i fiori di sambuco in una mattina soleggiata, in questo modo il loro aroma sarà più intenso. Inizia a fare lo sciroppo con i fiori appena raccolti, senza lavarli ma solo scuotendoli delicatamente per rimuovere eventuali insetti. Diversamente, perderanno il polline e quindi parte del loro tipico sapore. Rimuovere gli steli di fiori spessi perché hanno un aroma amaro.
Preparazione:
Metti i fiori in una pentola capiente o in un altro contenitore adatto e aggiungi i limoni biologici lavati e tagliati a fette. Fai bollire l’acqua insieme con lo zucchero e l’acido citrico in una seconda pentola. Fai sciogliere completamente lo zucchero nell’acqua, mescolando continuamente. Lascia raffreddare l’acqua zuccherata e poi versa sopra i fiori e le fette di limone. Mescola una volta, copri la pentola e riponila in frigorifero o in un luogo fresco. Mescolare una volta al giorno. Dopo quattro giorni, versare lo sciroppo setacciato in una pentola e portare a ebollizione per qualche minuto. Riempi con lo sciroppo ancora caldo le bottiglie precedentemente sterilizzate in acqua bollente e chiuderle. Lo sciroppo di fiori di sambuco è buono per circa 1 anno.
Lo sciroppo di fiori di sambuco va poi consumato diluito con acqua naturale o gassata, è un ottimo dissetante per grandi e piccini. L’Hugo, invece, è riservato agli adulti. Il barista Roland Gruber di Naturno è considerato l’inventore del famoso aperitivo. Prosecco, sciroppo di fiori di sambuco, foglie di menta, uno spicchio di limone, cubetti di ghiaccio e, volendo, un po’ d’acqua minerale sono diventati una bevanda estiva rinfrescante e molto apprezzata. Potrete gustarlo nei bar e ristoranti come anche in alcuni rifugi dell’Alto Adige.

I fiori bianchi del sambuco, però, non si utilizzano solo per lo sciroppo. Possono essere utilizzati anche per preparare un ottimo tè che aiuta in caso di febbre e raffreddore. Oltre ad essere molto buono, infatti, il tè ai fiori di sambuco aiuta, come il tè al tiglio, a espellere le tossine ed è un popolare rimedio domestico per gli stati influenzali.
Se non avete la possibilità di raccogliere voi stessi i fiori di sambuco, perché magari soffrite di allergie o non avete il tempo per farlo, potrete trovare lo sciroppo e il tè di sambuco in molti negozi dell’Alto Adige, nei mercati contadini e nelle aziende locali. Un’alternativa allo sciroppo di sambuco, potrebbe essere uno sciroppo con melissa o foglie di menta – entrambi dal sapore estivo e rinfrescante. Esiste anche lo sciroppo a base di bacche di sambuco: questo differisce per colore e sapore in modo significativo dallo sciroppo di fiori di sambuco.
